La processione del Venerdì Santo tra devozione, preghiera e qualche indifferenza - Rosolini 7 aprile 2023
LA PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO TRA DEVOZIONE, PREGHIERA E QUALCHE INDIFFERENZA
Rosolini 7 aprile 2023
Il rito del Venerdì Santo ha visto la partecipazione di tantissimi fedeli, raccolti in preghiera per meditare il mistero della Passione di Gesù.
Moltissimi anche i fedeli nella solenne processione delle tre statue del Cristo alla Colonna, di Gesù morto nel cataletto e della Vergine Addolorata.
La Misericordia di Rosolini, come sempre, è stata presente accanto alla Madonna dei Dolori, con indosso il fazzoletto granata che ha adottato all'atto dell'affidamento al Suo Patrocinio.
Molto partecipati sono stati anche i canti della tradizione popolare della Passione, alcuni riconsegnati al patrimonio immateriale della nostra cultura. Apprezzato e commovente è stato il canto proposto, in una piazza Garibaldi gremita, da Ciccio Armeri.
Moltissimi i giovani genuflessi davanti alla Croce durante il rito in Chiesa e moltissimi in processione.
Accanto alla devozione di molti, ha fatto da contraltare però l'indifferenza di alcuni, soprattutto quando la processione è passata lungo il corso Savoia.
Davanti ai simboli della Passione, strideva vedere alcuni giovani rimanere seduti ai tavoli a bere qualche birra o a consumare un panino. La processione non li ha minimamente distolti e forse qualcuno si sarà pure infastidito.
Fra loro però, ci sono stati altri che si sono alzati e segnati con il segno della croce.
Proprio lì è passata l'Addolorata, perché per Lei siamo tutti suoi figli: chi era in processione e chi è rimasto seduto.
È passata da lì proprio per incontrare chi è nell'indifferenza.
È passata da lì per dire a tutti "io ci sono".
È passata da lì per fare il primo passo, come fece dopo l'Annunciazione, quando andò ad aiutare la cugina Elisabetta.
È passata da lì per dire a noi di non sentirci migliori, di non sentirci dalla parte giusta solo perchè eravamo in processione e di non credere che è la processione a salvarci se poi manca la vicinanza e il servizio quotidiano verso tutti i fratelli.
È passata da lì perché era lì che Lei voleva andare: per incontrare in quella indifferenza ognuno di noi.
Quando l'Addolorata ha fatto proprio lì alcuni minuti si sosta, una giovane coppia, alzatasi in piedi, ha recitato una Ave Maria. Allora c'è da chiedersi se quella che appare come indifferenza non sia piuttosto una silente, magari inconsapevole, richiesta di amicizia.
Spetta a noi imitare Maria e come Lei andare lì, dove appare albergare l'indifferenza.
"Possano i volontari e i confratelli della Misericordia, di tutte le Misericordie, mettersi in cammino per incontrate i fratelli lì dove ci ha indicato l'Addolorata. E così la passione lascerà lo spazio alla gioia della Pasqua" ci ha detto il Governatore Nino Savarino.
Pubblicato alle ore 23:45 del 7 aprile 2023