Appello delle Misericordie Siciliane al Governo per il servizio civile - San Piero Patti 28 febbraio 2024 - misericordia rosolini

Misericordia di Rosolini
ETS
"fare il bene ti fa bene"
Vai ai contenuti

Appello delle Misericordie Siciliane al Governo per il servizio civile - San Piero Patti 28 febbraio 2024

APPELLO ACCORATO E PRESSANTE DELLE MISERICORDIE SICILIANE AL GOVERNO PER UN SERVIZIO CIVILE CHE TUTELI LE PERSONE FRAGILI E I TERRITORI DISAGIATI. "INACCETTABILE L'ESCLUSIONE DELLE MISERICORDIE DEL SUD ITALIA. SI FACCIA SUBITO QUALCOSA"
San Piero Patti 28 febbraio 2024


Le Misericordie Siciliane si mobilitano per l’esclusione dall’ultimo bando di selezione del Servizio Civile di tutte le Misericordie delle Regioni del Sud Italia aderenti al programma proposto dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia (Sicilia, Campania e Puglia, in particolare).
Il Governo ha ridotto i fondi e ciò ha comportato l’esclusione delle Misericordie e di altre importanti associazioni, nonostante abbiano raggiunto un punteggio superiore a quello dello scorso anno.
Il Presidente dell’Esecutivo Regionale delle Misericordie di Sicilia, Santino Mondello, ha espresso “profondo disappunto, amarezza e delusione per le scelte, assolutamente non condivisibili, adottate dal Governo nazionale e dal Ministero competente. L’esclusione di molti programmi del Servizio Civile e, fra questi, quelle delle Misericordie del Sud Italia, ha disegnato una brutta pagina nella storia del Servizio Civile italiano ed avrà ricadute negative e gravi proprio per i cittadini più deboli, ammalati, soli, anziani e diversamente abili, perché comporterà ineludibilmente una drastica riduzione dei servizi offerti dalle nostre associazioni e, in alcuni casi, anche la loro sospensione, soprattutto in territori disagiati e nei comuni più piccoli, dove le Misericordie rappresentano una delle poche e, spessissimo, l’unica risorsa sociale e l’unico presidio territoriale di aiuto e di sostegno ai meno fortunati”.
Proprio per sensibilizzare il Governo e il ministro Abodi ad intervenire subito per ovviare a questa situazione, le Misericordie della Sicilia hanno pubblicato un comunicato nel quale si evidenzia, fra l’altro, la strana situazione che si è verificata in molte regioni del nord, dove le domande di partecipazione sono state di molto inferiori al numero dei posti messi a bando.
Sempre Mondello: “Stiamo assistendo a quello che noi chiamiamo il paradosso dei posti vacanti: dove c’è maggiore richiesta e necessità – mi riferisco alle Regioni e alle zone disagiate del Sud – i posti vengono negati, mentre in molti progetti del Nord, i giovani non partecipano e i posti rimangono vacanti”.
Per questo le Misericordie avanzano ben precise richieste.
Occorre ripensare il modo stesso di intendere il Servizio Civile, puntando più su una più equa e mirata distribuzione di risorse e posti e meno su scelte a comparti stagni e poco flessibili.
Occorre consentire alle Organizzazioni del Terzo Settore presenti in tutto il territorio nazionale di poter indirizzare i giovani laddove ce ne sia veramente bisogno.
Chiediamo al Ministro competente, in attesa di una più organica organizzazione del Servizio e della riammissione dei programmi esclusi, di mettere fin da subito a disposizione delle Associazioni delle Regioni del Sud tagliate fuori i posti rimasti vacanti (che hanno già la copertura economica e non necessitano di ulteriori risorse), riaprendo i termini di partecipazione”.
Intanto Federazione Sicilia si prepara ad una grossa manifestazione a Catania per il prossimo 23 marzo.
L'Esecutivo Regionale delle Misericordie Siciliane
codice fiscale 92008080894
Torna ai contenuti