Sinodo delle Misericordie - RigenerAzione. Le Misericordie Siciliane si incontrano a Catania - Catania 26 marzo 2022
SINODO DELLE MISERICORDIE - RIGENERAZIONE
LE MISERICORDIE SICILIANE SI INCONTRANO A CATANIA
Catania 26 marzo 2022
Si sono incontrati questa mattina a Catania, presso il “Centro Polifunzionale” della Misericordia di Catania Porto, i rappresentanti dei Coordinamenti Provinciali e i Governatori e volontari di moltissime Misericordie siciliane (per il Coordinamento delle Misericordie di Siracusa e Ragusa era presente il tesoriere Nino Pane della Misericordia di Melilli e, per la nostra Misericordia, il governatore Nino Savarino) per parlare di RigenerAzione, il Sinodo delle Misericordie d’Italia, che si è aperto ufficialmente lo scorso 17 marzo a Roma con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti nella Basilica di San Salvatore in Lauro.
Presenti all’incontro di oggi il Correttore Nazionale, mons. Franco Agostinelli, il Correttore Regionale, don Calogero Falcone e Andrea Del Bianco.
La riunione è stata anche l’occasione per presentare la “cassetta degli attrezzi”: gli strumenti, realizzati grazie a Gigi Cotichella, messi a disposizione delle Misericordie per accompagnarle nel loro cammino sinodale.
“Siamo qui questa mattina per condividere insieme a voi un momento particolare del nostro cammino sinodale” ha esordito mons. Franco Agostinelli. “Vogliamo che il Sinodo delle Misericordie sia un’occasione preziosa per imparare a camminare insieme: il che non è né facile né scontato. Il nostro non sarà un Sinodo che si esaurirà nel rispondere a questionari o nel riempire caselle, ma piuttosto un Sinodo che si dovrà tradurre in un impegno concreto”.
Per il nostro Correttore Nazionale “il Sinodo prima di tutto vuole essere una revisione di vita” che parte da tre punti determinanti. “Da dove veniamo: conoscere non soltanto la storia della più antica associazione d’Italia nata a Firenze nel 1244, ma anche della nostra Misericordia. Il cammino di ieri ci proietta nel cammino di oggi. Chi siamo: quali sono le sollecitazioni del mondo di oggi. Dobbiamo analizzare tutto quello che rappresenta il nostro presente per proiettarci al terzo punto Dove vogliamo andare, che poi sostanzia i frutti stessi del Sinodo”.
La verifica sinodale si svilupperà attraverso 5 temi prioritari e comuni: i Giovani e le Misericordie, le Misericordie nella Chiesa, le Misericordie nel territorio, il rapporto con Confederazione Nazionale, formazione dei quadri dirigenti.
“Ognuna delle cinque indagini che faremo all’interno di ogni singola misericordia dovrà tradursi in un proposito, in un progetto concreto che condivideremo con le altre Misericordie e confluiranno nel Sinodo della Chiesa Universale” è stata la sollecitazione ma anche l’auspicio di mons. Agostinelli.
Andrea del Bianco ha poi spiegato nel dettaglio gli strumenti contenuti nella cassetta degli attrezzi, ricordandoci "che il Sinodo indetto da papa Francesco è prima di tutto il Sinodo della Chiesa. Questo significa che il primo impegno sinodale che dobbiamo prendere come Misericordie è quello di partecipare ai percorsi e ai cammini che vengono sviluppati dalla Chiesa nella nostra realtà, nelle parrocchie”.
Infine, don Calogero Falcone: “Il Sinodo deve portare delle trasfigurazioni nelle nostre Misericordie e certamente non possiamo prescindere dalla storia e dal territorio in cui operiamo. L’esperienza di questo percorso sinodale per noi sarà anche un momento di festa, perché incontrarsi è già festa”.
Referente per il Sinodo della Sicilia è Giuseppe La Tona, della Misericordia di Bompietro, che ha sollecitato l’individuazione di un animatore sinodale all’interno di ogni singola Misericordia che possa anche facilitare l’uso della cassetta degli attrezzi.
Saranno previste verifiche intermedie a livello di coordinamento per poi arrivare, dopo l’estate, alla verifica finale.
Prima dell’inizio dei lavori, le Misericordie catanesi, insieme al Correttore Nazionale, erano state ricevute dall’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna a cui il presidente provinciale, Alfredo Di Stefano, ha presentato il Movimento ed evidenziato il ruolo fondamentale dei correttori nella formazione spirituale dei volontari e confratelli.