Le Misericordie Siciliane manifestano a Catania, per un Servizio Civile più vicino ai territori - Catania 23 marzo 2024
LE MISERICORDIE SICILIANE MANIFESTANO A CATANIA, PER UN SERVIZIO CIVILE PIÙ VICINO AI TERRITORI
Catania 23 marzo 2024
Le Misericordie Siciliane si sono date appuntamento questa mattina a Catania, presso il piazzale Rocco Chinnici – Le Ciminiere, per manifestare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del Servizio Civile.
Come noto, a seguito dei tagli del fondo per il Servizio Civile Universale, le Misericordie del Sud Italia, e con esse anche altre importanti associazioni, sono state escluse dal programma di quest’anno e non potranno contare sui questi giovani per lo svolgimento delle attività quotidiane.
L’incontro, fortemente voluto e organizzato dalla Federazione Regionale, con in testa il Presidente Regionale Santino Mondello e il vicepresidente Nazionale, Ugo Bellini, ha visto la presenza di oltre 200 volontari, con più 70 mezzi tra ambulanze e autovetture sociali.
Si tratta solo di una piccola rappresentanza dei tanti volontari delle Misericordie: gli altri sono rimasti nelle rispettive sedi per garantire anche in questo giorno il regolare svolgimento dei servizi.
La manifestazione ha avuto il suo clou con gli interventi del presidente Mondello, del nostro Governatore e membro dell’Esecutivo Regionale Nino Savarino, del Correttore Regionale don Calogero Falcone e del Consigliere Nazionale Santo Cantali.
Sono state illustrate le ragioni della protesta e avanzate tre concrete proposte per un Servizio Civile più rispondente e vicino ai reali bisogni della società.
“Siamo convenuti qui a Catania per dare voce alle tantissime persone che ogni giorno si rivolgono alle nostre Misericordie e che rischiano di vedersi ridotti drasticamente i servizi” ha detto Savarino nel suo intervento. “Avanziamo al Governo Nazionale e a tutta la classe politica tre richieste: innanzi tutto, anziché tagliare, occorre incrementare il fondo del Servizio Civile per dare, da un lato, maggiore risposta ai territori disagiati e ai cittadini fragili e, dall’altro lato, laddove la risposta dei giovani è tiepida, sensibilizzare e informare i ragazzi sull’importanza formativa e civica del servizio civile, che il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito “patrimonio di democrazia”; in secondo luogo, occorre mettere mano ad una riforma strutturale del Servizio Civile che tenga conto delle diversità dei territori e delle necessità dei cittadini, incrementando il sostegno laddove questi bisogni sono maggiori; infine, come risposta immediata all’esclusione delle Misericordie del Sud Italia, chiediamo che i posti messi a bando e non assegnati nelle altre Regioni, per i quali vi è già la copertura finanziaria, siano trasferiti alle associazioni del sud”.
“Non dimentichiamoci che il Servizio civile rappresenta una palestra di vita per i nostri giovani” ha detto il Correttore Regionale. “È una formazione non solo civile ma anche valoriale”.
Molto toccante è stato il momento delle barelle vuote: decine e decine di barelle sono state sistemate nel piazzale per simboleggiare il rischio di paralisi delle attività svolte dalle Misericordie.
Una prima e importante risposta è arrivata dall’Assessore Regionale dell’Economia, on. Marco Falcone che, per bocca del suo portavoce, Giuseppe Li Volti, si è impegnato, in sede di variazione di bilancio, entro il prossimo giugno, di finanziare un progetto delle Misericordie Siciliane per tre milioni di euro.
A conclusione della giornata, una delegazione composta dal presidente regionale Santi Mondello, don Calogero Falcone, Santo Cantali e Nino Savarino è stata ricevuta in Prefettura.
Presenti all’evento di questa mattina anche il Direttore Operativo Area Emergenze delle Misericordie d'Italia, Gionata Fatichenti, e il Consigliere Nazionale Elio Di Leo, referente nazionale Area Sanità e Soccorso delle Misericordie, giunti a Catania per i due ambulatori mobili commissionati ad una nota azienda etnea.