A Regalbuto il Laboratorio formativo per quadri dirigenti delle Misericordie siciliane - Regalbuto 24 febbraio 2024
A REGALBUTO IL LABORATORIO FORMATIVO PER QUADRI DIRIGENTI DELLE MISERICORDIE SICILIANE. TRATTATO ANCHE IL TEMA DEL SERVIZIO CIVILE
Regalbuto 24 febbraio 2024
Si è tenuto sabato 25 febbraio 2024 a Regalbuto, presso il Cine-teatro Urania, il Laboratorio formativo per quadri dirigenti delle Misericordie Siciliane, promosso dall’Esecutivo delle Federazione Regionale e reso possibile grazie alla impeccabile organizzazione e accoglienza della Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto.
L’incontro formativo ha visto la partecipazione di 54 Misericordie di tutti i coordinamenti siciliani e ben 142 dirigenti.
La Misericordia di Rosolini ha partecipato con il Governatore, Nino Savarino, il Vicegovernatore, Salvatore Magrì e con Gianfranco Bognandi, Vincenzo Di Lorenzo, Maria Grazia Giunta e Assunta Guarino. Presente anche la coordinatrice delle Misericordie di Siracusa - Ragusa, Maria Grazia Scatà.
I lavori, aperti dal Presidente Regionale, Santino Mondello, dal Governatore della Misericordia regalbutese, Santo Cantali, dal Correttore Regionale, don Calogero Falcone, e dal Vicepresidente Nazionale, Ugo Bellini, hanno proposto e sviscerato temi e argomenti importanti nella gestione delle associazioni, anche alla luce delle disposizioni legislative del Terzo Settore.
Si è parlato di IVA e della predisposizione dei bilanci sociali (relatrice la dott.ssa Maria Rita Cusmano), di assicurazioni obbligatorie (con il dott. Carmelo Scozzari), di responsabilità civile e penale degli amministratori e della necessità dell’acquisizione della personalità giuridica (relatore il nostro governatore, Nino Savarino), della predisposizione e tenuta dei libri sociali obbligatori, delle autorizzazioni sanitarie e formazione operatori, dell’applicazione degli statuti e del regolamento interno (relatori il dott. Alfredo Distefano, l’Infermiere professionale Salvino Montaperto e la prof.ssa Annalisa Schillaci). Infine, con don Calogero Falcone si è trattato della Casa del Noi.
Molto partecipata da tutti i presenti è stata la questione del Servizio Civile che, a motivo di tagli immotivati e scelte niente affatto condivisibili, ha visto l’esclusione delle Misericordie del Sud Italia che avevano progetto con la Confederazione Nazionale delle Misericordie Italiane.
“La ricaduta negativa sul territorio di molti comuni, che desta in tutti noi preoccupazione perché coinvolgerà le persone fragili, sole, ammalate e diversamente abili” ha detto Nino Savarino a cui è stato assegnato il compito di illustrare la problematica e le decisioni assunte dall’Esecutivo di Federazione, “ci impone una presa di posizione chiara, netta e determinata. Non possiamo stare inerti di fronte a una scelta governativa che comporterà ineludibilmente una drastica riduzione dei servizi offerti dalle nostre associazioni e, in alcuni casi, anche la loro sospensione, soprattutto in territori disagiati e nei comuni più piccoli, dove le Misericordie rappresentano una delle poche e, spessissimo, l’unica risorsa sociale e l’unico presidio territoriale di aiuto e di sostegno ai meno fortunati”.
Intervistato a margine dei lavori, il presidente Mondello ha denunciato quello che ha definito il paradosso dei posti vacanti: “A fronte di una maggiore richiesta giovanile nelle Regioni e nelle zone disagiate del Sud, si sono registrate, al contrario, in molti i progetti del Nord, difficoltà a reperire giovani e l’impossibilità di coprire i posti messi a disposizione. La conseguenza è per noi inaccettabile e incomprensibile: avremo territori con pochi giovani in servizio e molti posti vacanti e comuni del sud esclusi dal programma pur avendo una forte potenzialità giovanile e una indiscussa emergenza sociale. Occorre ripensare il modo stesso di intendere il Servizio Civile, puntando più su una più equa e mirata distribuzione di risorse e posti e meno su scelte a comparti stagni e poco flessibili. Chiediamo al Ministro Abodi di mettere fin da subito a disposizione delle nostre associazioni i posti rimasti vacanti al nord, che peraltro hanno già la copertura economica”.
Sono state annunciate tutte una serie di iniziative che culmineranno con la manifestazione unitaria a Catania, il prossimo 23 marzo, di tutte le Misericordie siciliane.