siglato il protocollo d'intesa fra la l'Associazione Amici di San Patrignano e la nostra Confraternita - Rosolini 18 febbraio 2020
SIGLATO IL PROTOCOLLO D'INTESA FRA L'ASSOCIAZIONE AMICI DI SAN PATRIGNANO - SICILIA E LA MISERICORDIA DI ROSOLINI
Rosolini 18 febbraio 2020
Stamattina presso la sala consiliare del Comune di Rosolini è stato siglato un protocollo d’intesa fra l’Associazione Amici di San Patrignano e la nostra Confraternita, alla presenza del Sindaco, Pippo Incatasciato, dell’Assessore ai servizi sociali, Tonino Floridia e del Presidente del Consiglio Comunale, Piergiorgio Gerratana, che hanno siglato l’accordo per sugellare l’impegno morale anche della città nel contrasto a ogni forma di dipendenza, a cominciare dalla droga.
Per l’Associazione Amici di San Patrignano, che quest’anno festeggia i 10 anni dalla fondazione, erano presenti la Presidente, Iva Carrubba, la Responsabile prevenzione e contrasto, Eliana Chiavetta, la Responsabile ludopatia, Adele Allegra e la Coordinatrice del gruppo dei volontari e responsabile prevenzione Diana Ferrarolo.
In sala erano presenti un nutrito gruppo di nostri volontari e responsabili, nonché alcune mamme di ragazzi che hanno iniziato o concluso il percorso di recupero in Comunità (a “SanPa” come viene affettuosamente chiamata la Comunità fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli e che rappresenta una delle più belle e importati realtà per il recupero di tantissimi giovani dalla tossicodipendenza e dalle dipendenze in genere).
Il nostro governatore, Nino Savarino, che era accompagnato dal vice governatore, Salvatore Magrì, ha illustrato brevemente il motivo che ha condotto la Confraternita a intraprendere questo nuovo impegno: “Vogliamo concretamente dare un aiuto ai tantissimi giovani che vivono la terribile esperienza della tossicodipendenza e che buttano gli anni migliori della loro vita in un percorso di morte. Nessuno di noi può esimersi dal dare il proprio contributo associativo e comunitario per far sì che, accanto al sostegno nei confronti di chi vuole uscire dal terribile vortice della droga e alle loro famiglie, si diffonda la cultura del bello, della vita, della solidarietà. Noi della Misericordia mettiamo a disposizione le nostre mani e i nostri pochi mezzi, a partire dalla sede, per dare un segnale concreto alla comunità rosolinese e non solo”.
Dopo i saluti e la presentazione dell’Associazione da parte della Presidente Iva Carrubba, che ha auspicato un lungo e proficuo rapporto fra le due associazioni, è intervenuta Eliana Chiavetta la quale ha più volte ripetuto che “il problema della dipendenza non è individuale ma sociale. È una guerra che dobbiamo combattere tutti. La sfida è duplice: oltre a puntare su una giusta prevenzione, senza lasciarci andare a inutili sermoni, è necessario dire ai nostri ragazzi la verità e puntare su una comunità educante”.
Siamo tutti in trincea, nessuno escluso, dalle famiglie alle associazioni, dalla scuola alle pubbliche istituzioni. “Occorre iniziare a intervenire già dalla quinta elementare, avendo ben chiaro che il problema non è dei ragazzi, ma dei genitori, dei grandi”.
Adele Allegra, nel suo intervento, ha analizzato i seri problemi che si celano nel vizio del gioco che colpisce persone adulte e che “è molto subdolo, perché si tenta di nasconderlo, perché ci si vergogna di più. Al danno, derivante dallo sperperare soldi e dall’indebitamento, finendo spesso in mano a usurai, si aggiunge la beffa che è data, in una ampia percentuale, dall’uso combinato di cocaina. Il ludopatico è spesso destinato a diventare un malato psichiatrico”.
Secondo la Responsabile ludopatia, “il problema è complesso e dovrebbe avere una maggiore attenzione da parte dei nostri governanti che spesso latitano, perché i deboli non interessano a tutti”.
Diana Ferrarolo ha lanciato un messaggio di fiducia a tutti i volontari e uno sprone: “facciamo volontariato perché è una dipendenza positiva”.
Per nulla formale è stato l’intervento del sindaco Incatasciato, che si è messo a disposizione dei due Contraenti per sostenerli nel loro cammino di contrasto alle dipendenze, e dell’assessore Floridia che, da parte sua, si è impegnato a tradurre in atti concreti il sostegno a questa iniziativa.
“Rosolini ha le capacità di dare un aiuto concreto a chi lotta per salvare i giovani dalla droga e può diventare testa d’ariete per divulgare la cultura della vita” è questo il messaggio che in ultimo ha lanciato il Presidente del Consiglio, Gerratana.
Molto toccanti sono state le esperienze raccontate da tre mamme, due di quali di Rosolini, i cui figli si trovano a San Patrignano e stanno cercando di ritornare a vivere.
Alla fine, i due presidenti hanno proceduto alla firma del protocollo.
Il prossimo passo è formare un gruppo di nostri volontari e, a ottobre, andare a fare esperienza direttamente a San Patrignano.