grazie Pippo, grazie Roberto
Pippo e Roberto: amici, volontari, papà e figlio.L'esperienza del volontariato è sempre un momento di crescita personale e comunitario. Quando poi essa viene vissuta unendo insieme due generazioni diverse, diviene la prova provata che quando si fa il bene ogni barriera viene superata. Quando queste generazioni sono il padre e il figlio, che assieme fanno volontariato, allora questa esperienza diventa sublime, perchè all'amore verso il prossimo coniuga l'amore verso il genitore e l'amore filiale e perchè dimostra a tutti noi la bellezza dell'amore puro.
Ieri ho visto Pippo e Roberto Giurdanella, padre e figlio, scendere in sede e organizzare insieme un servizio di trasporto.
Vederli che preparavano il mezzo, che sistemavano il foglio di viaggio, che si davano le reciproche raccomandazioni, è stato per me edificante.
Sentirli parlare con quello slancio che solo un genitore ha verso il figlio e con quella delicatezza che solo un figlio ha verso il genitore, è stato un momento di tenerezza infinita.
Il loro "normale" essere volontari è un invito per tutti noi a vivere il senso pieno del volontariato cristiano, che è amore verso Dio e verso il prossimo. E questo prossimo comprende tutti, anche coloro che fanno parte della tua quotidianità e che spesso vengono "lasciati a casa".
Grazie Pippo, grazie Roberto.
Rosolini 26 agosto 2018