ritiro dei confratelli - 13 maggio 2018
I CONFRATELLI IN RITIRO PER CONTINUARE NEL CAMMINO DELLA CARITA'
"Dopo anni si riprende la buona abitudine dei ritiri mensili. E' un momento privilegiato per incontrarci, per conoscerci, per condividere le nostre storie, le nostre esperienze" ha esordito il governatore, Nino Savarino, nell'aprire l'incontro. "Non possiamo nasconderci il momento difficile che sta vivendo la nostra Misericordia, ma esso va posto ai piedi di Gesù che è Colui che fa nuove tutte le cose. Lui è il mastice che ci unisce, Lui è la forza che ci fa affrontare gli ostacoli. Ecco allora l'importanza di stare insieme. Ecco la necessità della preghiera".
All'incontro sono stati presenti anche i confratelli aspiranti (Assunta Guarino, Teresa Motta, Fabio Figura, Angela Taccone, Carmela Aprile, Francesco Occhipinti, Giovanni Gennaro), che stanno iniziando il loro percorso di fede e motivazionale che li condurrà al rito della vestizione.
Dopo la recita delle lodi, Donato Matassa, diacono e delegato alla formazione spirituale, ha tenuto una catechesi sull'importanza della FEDE e del VANGELO anche nella vita associativa: "Come l'atleta che si allena duramente e costantemente per partecipare alle gare e puntare alla vittoria, così anche i cristiani devono prepararsi nella lotta quotidiana fra il bene e le nostre debolezze. Con la preghiera, la carità e i sacramenti dobbiamo indossare quell'elmo di salvezza che ci consente di abbracciare la nostra fede ed essere testimoni del Vangelo".
Subito dopo è iniziato il giro di esperienze fra i confratelli che, sospeso durante il pranzo, è ripreso nel pomeriggio.
Gli interventi dei confratelli sono stati davvero edificanti e proiettati a dare slancio e nuovo vigore alla nostra Confraternita.
"Il cammino che ci spetta è impegnativo, ma sono certa che Dio ci darà l'armatura per intraprenderlo" - Maria Scarso.
"Il ritiro ci è mancato. E' un momento importante che non possiamo tralasciare perchè Il nostro aiuto viene dal Signore" - Stefania Modica.
"Sono davvero contenta. Aspettavo questo ritiro da tempo. Spero nell'unità e di essere sempre di più" - Assunta Guarino.
"La parola fa sempre nascere un nuovo germoglio. La preghiera è la nostra armatura; con essa tutto si risolve, nonostante i tanti problemi" - Angela Taccone.
"I ritiri sono importantissimi. Senza di essi non possiamo andare avanti. Non serve essere bravi a fare i soccorsi o i tanti servizi che si fanno in Misericordia se non abbiamo la carità" - Salvatore Magrì.
"Siamo qui perchè così ha voluto Dio. Affidiamoci sempre a Lui" - Concetta Magistro.
"Dobbiamo volerci bene e, con il sorriso, vivere il nostro servizio in Misericordia" - Matteo Figura.
"Dobbiamo domandarci: cosa posso fare io per la Misericordia? Se mettiamo il giusto impegno, di certo verrà un'opera meravigliosa" - Fabio Figura.
"Vivere bene in Misericordia è un dovere verso di me, verso i fratelli e verso Dio" - Pamela Fisconi.
"Il cammino che abbiamo iniziato con questo ritiro serve per andare oltre. Nella Confraternita il perdono è necessario" - Carmela Aprile.
"Diamo il tempo a Dio e non rimarremo delusi" - Giorgio Armenia.
Molti altri sono stati gli interventi dei confratelli, ma già quanto fin qui detto ci fa comprendere quanto sentita è in tutti la necessità di camminare insieme e di scoprire la bellezza che è Gesù.
Il pranzo è stato una occasione per familiarizzare: guardate com'è bello che i fratelli stiano insieme.
Appuntamento al prossimo mese.
13 maggio 2018, festa dell'Ascensione.